DICONO DI NOI – SAMURAI GENNAIO 2020 – K1 OPEN e ASSOLUTI MUAY THAI

K1 OPEN e ASSOLUTI MUAY THAI

Il Successo è on-line!

26 Nazioni all’appello del K1 Open con 86 palestre Italiane accorse dal Trentino alla Sicilia, questi i numeri di un torneo mondiale che ha visto competere alcuni tra i migliori combattenti di K1 del pianeta, ma consiglio la visione del video delle finali sulla pagina Oktagon di Facebook per capire la qualità dei campioni.

Pete “Sugarfoot” Cunningham al K1 open

Presente persino una squadra Canadese e una Americana con a capo il famosissimo campione degli anni 80/90 Pete “Sugarfoot” Cunningham un idolo delle generazioni passate. Uno degli atleti più pagati a quei tempi. Per darvi un’idea venti anni fa Sugarfoot era pagato 100.000 USD a match, circa 90.000 Euro. L’ultimo combattimento lo disputò a Parigi nel 1996 contro Dida Diafat per il titolo mondiale ISKA aggiudicandoselo in diretta su Canal Plus che pagò tutto lo show.

L’ukraina firma con Oktagon. 

Come sempre L’ukraina l’ha fatta da padrone vincendo anche il contratto con Oktagon. Il miglior atleta del torneo è stato decretato, il giovane Igor Khrystosov, Cat-63K, come il più promettente campione del torneo. Lo ha scelto personalmente la nota campionessa Martine Michieletto presente al K1 open. Francia, Danimarca, Grecia e Mongolia, seguono con squadroni vincenti.

Le Donne: che sfide!

I match più avvincenti sono stati indubbiamente quelli che hanno visto la super campionessa Sveva Melillo affermarsi contro Andonia Prifti (GR) nei 56 Kg e Carlotta De Checchi vincere nei 60Kg  contro la campionessa uscente del K1 open 2017 e Bellator fighter a Budapest Athina Emorfyadi (GR).

I match sono visibili sulla pagina Facebook di Oktagon nella seconda parte del video .

Qualità Assoluta: promoters in shopping.

Se i numeri a volte possono dare una indicazione dell’importanza di un torneo in questo caso oltre a questi, si è registrato un livello dei match da gala Pro. Infatti tra i 4 ring e tre tatami di gara si sono visti promoters, come Armen Petrosyan, o manager come Paolo  Biotti, aggirarsi e prendere nota di atleti di valore da ingaggiare per i propri gala o le proprie scuderie.

Fight1 Trampolino di lancio. 

Questo torneo infatti come tutte le iniziative di Fight1 sono concepite come trampolino di lancio per le future gare e gala.

Fight1 non lancia proclami assurdi scimmiottando ciò che fanno gli altri.

Siamo indubbiamente i più imitati, ma come spesso succede le imitazioni difficilmente reggono il confronto o peggio cadono ancor prima di essere realizzati.

Troppe volte abbiamo letto di tornei di selezione, mega gala, e produzioni televisive fastose che poi MAI si sono realizzati. 

Fight1 dal 2013 garantisce un percorso duro, ma serio, con alla fine gala e circuiti tra i meglio pagati ed emergenti. Ieri era Glory, poi Legend, poi Bellator, oggi il presidente di Fight1 è il presidente di ONE Championship Italia e Giorgio Petrosyan  è il vincitore del torneo da 1 milione di dollari, mentre tutti gli atleti di MMA Italiani possono accedere ai tornei internazionali  GAMMA che sono la porta di accesso a ONE Championship.

Insomma la strada è segnata da tempo, nessuna scorciatoia e nessuna imitazione può dare ciò che offre l’originale.

ASSOLUTI DI MUAY THAI: SUPERATE LE ASPETTATIVE.

‘’ Che match!” questo il commento che rimbalzava da una tribuna all’altra nel corso dei campionati nazionali di Muay Thai di Fight1 dello scorso week end a Milano.

Centocinquantadue atleti ai blocchi di partenza hanno dato origine ad un bellissimo torneo i cui risultati saranno poi oggetto di selezione da parte dei CTN seniores Bruno Botindari e Diego Calzolari e del CTN Juniores Moise Riggi.

Ci si aspetta quindi una squadra agguerrita per i prossimi mondiali WMF a Bangkok.

Le foto parlano più dei risultati finali, ma se ciò non bastasse basta guardare sulla pagina Oktagon di Facebook per vedere tutte le finali classe A.

Certamente la stagione agonistica della Muay Thai Italiana non poteva iniziare meglio.

La sinergia creatasi immediatamente tra i vari club di Muay Thai ed i dirigenti vecchi e nuovi hanno originato questo successo.

L’ONDA LUNGA CONTINUA: DOOMS DAY.

A soli 3 mesi dall’inizio della stagione sportiva si sono già registrati un gala PRO, primariamente dedicato alla Muay Thai, a Pisa ‘’The Night of Siam’’, i campionati nazionali di Milano e il 15 Dicembre, ancora a Milano ‘’Dooms Day’’ il giorno del giudizio:

una giornata open di Muay Thai, organizzata da CTN Diego Calzolari che ha chiamato all’appello al MGM di Via Marco D’Agrate (MI), tutte le  forze vive della Muay thai Italiana.

Ma molto ancora si profila all’orizzonte degli appassionati di Muay Thai con Ring War, sabato 22 febbraio 2020, e le selezioni di Muay Thai in corso per Oktagon di scena sabato 25 Aprile.

Questo e molto altro ancora per chi ama la Muay Thai ed ha deciso di seguire i migliori maestri nella costruzione in Fight1 di un movimento serio con prospettive di carriera reali e concrete.