di Gianmario Girasole
“A Bellator con tutte le emozioni che questo comporta. Sensazioni?”
Negrea “Questa è la quarta volta che salirò sul ring di Bellator però sarà sicuramente come la prima volta quando ho combattuto a Torino nel 2016 contro Melvin Manhoef; sarò più motivato che mai per vincere perché l’ evento sarà nella città dei gladiatori”
Casella “Ho già combattuto in serate e circuiti importanti, come il Kunlun in Thailandia o a Montecarlo per il titolo mondiale WAKO, quindi palcoscenici di questo genere sono quelli per cui sono solito allenarmi fisicamente e mentalmente.
Sono particolarmente contento però, non solo perché combatto in un grande circuito, ma perché lo farò davanti alla mia città, Roma.
Mi sento emozionato e carico per affrontare il tutto nel migliore dei modi e compiere il mio dovere”
“Affronterai un avversario veramente temibile, cosa temi maggiormente di lui?”
Negrea “Io non temo niente e nessuno, so per cosa mi alleno e perchè devo combattere ossia per vincere, per me non importa chi ho davanti, però sono orgoglioso di incrociare i guanti con un fighter italiano e per giunta romano, da tanto tempo non affronto un avversario italiano”
Casella “Non temo i miei avversari”
“Quali armi intendi usare per uscire vincitore da questo scontro?”
Negrea “Io spero che il mio avversario non usi la tattica come tanti altri di scappare, a me piace combattere e sarò felice che anche a Gabriele piaccia la stessa cosa, altrimenti dovrò entrare come un treno per metterlo ko!”
Casella “La mia potenza, la mia esplosività, la mia velocità, la mia tecnica, la mia versatilità, la mia intelligenza.
Per quanto riguarda i dettagli tecnici, quelli ve li svelerò sopra quel “magico quadrato” durante la serata”
“Che messaggio vuoi mandare al tuo avversario?”
Negrea “Io rispetto sempre i miei avversari perché sono atleti come me e si allenano come me per vincere però gli auguro buona fortuna, perché ne avrà bisogno.
Devo ringraziare Carlo di Blasi per l’opportunità che mi ha dato, ringrazio voi che mi contattate sempre e ringrazio tantissimo il mio amico Andrea Ferrari e il mio maestro Ahmed Chahidi per tutto ciò che fa per me e ovviamente tutte le persone che mi sono sempre vicine”
Casella “Nessun messaggio. Le parole hanno poco valore in questi contesti. Parlera’ il ring!”