MONDIALI DI SAVATE LE FINALI: ALL’ITALIA 2 ARGENTI E 5 BRONZI

Il giorno più intenso non ha tradito le attese. 
Si sono conclusi i campionati mondiali di Savate ospitati in Italia nella splendida cornice del Centro Sportivo del parco Mattei di San Donato Milanese.
Competizione che ha portato sul ring centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo per settantadue ore di incontri ed emozioni.

C’è chi ha vinto accedendo agli attesissimi World Combat Games 2023 a Riyad, e chi torna a casa senza medaglia, ma con un ottimo bagaglio di esperienza di cui avvalersi nelle prossime competizioni.

Sedici medaglie d’oro assegnate complessivamente, otto maschili e otto femminili.

Per la nazionale italiana sono sette le medaglie conquistate. Due argenti e cinque bronzi.

Grande successo nei -70kg per Lorenzo Giannoni, che si aggiudica un argento dopo una prestazione solida ricca di colpi di scena e calci stellari. 
Tre round condotti con grande maestria e tecnica.

Giulia Zini, la prima atleta Italiana ad arrivare in finale già nel secondo giorno di gara detiene il titolo di Vice Campionessa Mondiale nella -70 kg. 
Perde l’ultimo incontro contro l’atleta francese Andrea Campoverde.

Clarissa Valeri vive l’esperienza di perdere la semifinale immeritatamente.
Il coach tecnico italiano sporge reclamo . Viene accolto ed il match si rifà . Purtroppo scarica dopo il match precedente clarissa questa volte perde conquistando quindi il bronzo. Sportivamente si dichiara felice dell’esperienza:”Siamo stati tutti bravi, grande soddisfazione, abbiamo portato un bel po di medaglie. La giornata di oggi per me è stata difficile da gestire però mi sono divertita molto. Chiudo questa stagione di eventi internazionali entusiasta, sperando in una chiamata ai World Combat Game di Riyad. “

Bronzo anche per Anna Tortona +75 kg, Rivera Christian -75kg e Giuseppe Mongiardino +85kg, un po’ deludente nella prova semifinale rispetto al resto del torneo gestito meglio, e Davide Galleano -65kg.

Il commento del presidente Carlo Di Blasi: “Bellissima manifestazione per numero delle squadre presenti (47 nazioni NdR) e per lo spettacolo. Unica amarezza alcuni versetti davvero troppi sfavorevoli agli italiani. Purtroppo paghiamo una certa sudditanza di alcuni ufficiali di gara nei confronti della nazionale francese. Certo la Francia resta paese leader di settore grazie ad una scuola di formazione fortissima, 60.000 tesserati e soprattutto un budget annuo di oltre un milione di euro.
Noi in italia riusciamo a rivaleggiare con loro si massimi livelli pur non avendo contributi di stato e nemmeno il riconoscimento del CONI che preferisce distribuire i suoi soldi diversamente.
Per fortuna grazie ai nostri tecnici ed alla capacità manageriale della nostra federazione riusciamo ad essere sempre l’avversario da battere per i cugini transalpini .”

Termina una lunga 3 giorni di gara all’insegna di uno sport antico e moderno al tempo stesso che dopo questo mondiale vivrà un rilancio importante.