MEHDI TAKI: IL PRIMO ITALIANO CAMPIONE DEL MONDO DI MMA.

La prima volta dell’Italia sul gradino più alto del podio delle MMA.

“Chi è grasso?” questo il grido di esultanza assolutamente originale che Mehdi Taki, azzurro di MMA del Padova Top Team ha gridato ad ogni sua vittoria nel più duro torneo di MMA amatoriale al mondo: i GAMMA World Championship fino ad arrivare in finale ed a vincere nei -84 kg.

Ma facciamo un passo indietro.

Una nazionale sfortunata.

Pronostici non proprio positivi quelli che si sentono nei corridoi di FIGHT1 prima della partenza per Amsterdam del Team Nazionale che avrebbe dovuto combattere ai campionati mondiali della Global Association of Mix Martial Arts.

Infatti, nonostante due collegiali molto ben organizzati da Davide Ferretti con Marco Franza per selezionare il team azzurro, la squadra, inizialmente prevista per riempire 8 categorie di MMA, si trovava per COVID, impegni di lavoro e tre infortuni ad essere ridotta a tre elementi:

  • Francesco Labellarte (Parma)
  • Samuel Donato (Firenze)
  • Medhi Taki (Padova)

A loro si aggiungevano 4 ufficiali di gara:

  • Roberto Geri (Pisa)
  • Francesco Pellegrino (Firenze)
  • Tommaso Pispico (Lecce)
  • Italo Mosca (Napoli)

Coach Tecnici nazionali:

  • Davide Ferretti (Roma)
  • Marco Franza (Torino)

Inoltre, a seguire il Torneo anche Daniele Scarica già CTN agli Europei.

Insomma, se aggiungiamo il sottoscritto c’erano più accompagnatori che fighters, cosa che nel passato avevo rimproverato ad altre organizzazioni più “stataliste” rispetto alla nostra più operativa e basata sull’efficienza ed il risultato più che sul turismo sportivo.

Detto ciò, questa la base di partenza, ma come talvolta succede avevamo sottovalutato le nostre risorse umane.

Labellarte: la sfortuna continua.

La sorte avversa della partenza continua con il nostro vice campione europeo in carica che dopo aver vinto il primo match (5 in previsione per arrivare in finale) si trova contro un atleta kazakho mix di superman e Mandrake.

Infatti questo ultimo vincerà poi il mondiale.

Francesco in piedi tiene bene ma a terra superman Mandrake volava.

Passava da una posizione all’altra con la semplicità con cui uno sbuccia una banana.

Ed in più mostrava una potenza fisica superiore alla cat. -65,8 kg in cui milita Labellarte.

Vittoria del kazako e onore a Francesco che esce dal torneo dopo i rounds più duri della sua vita.

E così restiamo senza il nostro più titolato atleta.

Samuel Donato : O si vince o si impara.

Mai come nel caso di Samuel Donato    che combatteva nei  – 77 Kg il detto è vero.

Portato in nazionale dopo aver vinto i campionati nazionali di FIGHT1 Classe B, quindi non ancora con l’esperienza necessaria ad un torneo di super campioni, Samuele tiene contro il suo avversario Khazaar Rustamov (Aze) che prova a terminarlo più volte ma non riesce.

Samuele perde ma partecipa ad un’avventura che lo ha preparato ad un prossimo appuntamento agonistico garantendo a FIGHT1 un elemento in più di estrema affidabilità che potrà darci maggiori soddisfazioni.

Ed ecco Taki!

Mehdi Taki si presentava nella cat. -84 kg come peggio non poteva: piccolo rispetto agli avversari e onestamente non fisicatissimo, a tal punto che lui stesso, intelligentemente, ironizzava su questo.

Però poi sul ring a 5 corde di GAMMA da orsetto simpatico si trasformava in Grizzly predatore.

Una lucidità, una tecnica, ma soprattutto una forza disumana per la sua taglia.

18 avversari in categoria, con le solite nazioni dell’est e gli americani presenti.

Lui tranquillo macina vittorie.

Tre prima di arrivare in finale e ad ogni vittoria mostra la pancia e grida con un filo di ironia: “Chi è grasso?”.

Il pubblico quando capisce inizia prima a ridere poi ad applaudire.

Insomma, fa lo show e si conquista il pubblico polacco, francese, spagnolo che in finale tiferanno per lui.

“Debbo vincere per il mio paese.”

Il match finale si svolge in un clima pazzesco: luci da gala PRO, telecamere settate ovunque, diretta mondiale…

Mehdi tranquillo parte male…Perde il primo round contro Nail Azizov dell’Azerbaijan, di cui è diventato amico agli Europei di Kiev.

Il secondo round vede un rovesciamento di fronte e Taki spinge sull’accelleratore. Poi…in un clinch, i due atleti smettono praticamente di combattere. Pare si parlino quasi. Ed è quello che succede perché pare che l’Azero abbia sussurrato all’orecchio di Taki quasi come uno sfogo amicale: “debbo vincere per la mia famiglia”. E pare che Taki abbia risposto: “Io debbo vincere per il mio paese”.

Po riprendono a piena forza e da lì in avanti non c’è più storia, il piccolo grizzly del Padova Top Team prende il sopravvento e vince i due ultimi rounds aggiudicandosi il titolo mondiale GAMMA -84 Kg. L’abbraccio dei due post match è un pezzo di storia.

Prima volta dell’Italia sul podio mondiale!

E questa è la prima assoluta per l’Italia delle MMA che un Italiano cinge un titolo mondiale di MMA sia Amateur che PRO. Nel 2013 avevamo preso un bronzo ai mondiali di San Pietroburgo con Sammarco, agli Europei di Kiev nel 2103 e nel 2021 un argento in entrambe i tornei, ma un oro non era mai capitato…insomma per Fight1 è la grande festa con lacrime di commozione quando suona l’inno italiano e una lunga notte di festeggiamenti nella Capitale Olandese.

Dicono di lui: parola al suo coach Giuliano Pavan.

“Allora Mehdi” ha commentato Giuliano Pavan. “è con noi al PADOVATOPTEAM da 3 anni prima si allenava a Lodi e aveva fatto un po’ di esperienza di MMA amatoriale in alcune competizioni base ,poi ha partecipato ad un mondiale IMMAF perso , 2 tornei FIGMMA a Pordenone vinti, selezione GAMMA a Milano vinto e ora questo mondiale GAMMA vinto.

E’ un atleta costante e con tante doti ed è molto ambizioso. Non perde mai un allenamento ed è fisicamente dotato, molto forte e molto esplosivo. Si allena 5/6 volte a settimana sia con me di MMA con il sostegno ed il consiglio per la parte in piedi di Francesco Poletto ( MUAY THAI )e Simon Silvestri ( BOXE ) proprietari della palestra!”

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