ISKA PRENDE LE DISTANZE DA GLORY.

La International Sport Kickboxing Association patrocina gli eventi di kickboxing GLORY dal 2013.

Ciò include il supporto degli sforzi di GLORY per operare in America gestendo gli affari normativi con le commissioni atletiche statali presiedenti, nonché regolamentando e arbitrando pienamente i loro eventi tenuti in tutta Europa.

Per 65 eventi, l’ISKA ha fornito servizi federali, arbitrali e / o regolamentari per la promotion definita “la prima lega di sport da combattimento in piedi”.

Sembra che la volontà di ISKA di continuare a sostenere GLORY sia ora in discussione.

Il presidente dell’ISKA Cory Schafer ha commentato: “Prendiamo decisioni in merito al patrocinio degli eventi sulla base di alcuni principi di base chiari. È la scelta giusta per i nostri atleti? Porta vantaggio per il nostro sport? La promozione del nostro sport avverrà in modo responsabile ed equo? Sebbene GLORY abbia chiaramente offerto ottime opportunità per gli atleti e innalzato il profilo dello sport, le questioni riguardanti un trattamento equo, ragionevole e responsabile richiedono un chiarimento urgente”.

Schafer ha lavorato a stretto contatto con Cor Hemmers per riscrivere il regolamento GLORY nel 2013 e appare come presentatore nel video ufficiale delle regole GLORY che appare su YouTube ( per la precisione il regolamento di glory così come quello di Bellator kickboxing ha recepito totalmente L originale fight code rules ideato da Carlo Di Blasi e poi proposto e accettato da tutte le maggiori promotions mondiali NdR). Schaefer ha altresì accettato di prendere una posizione all’interno del Association of Boxing Commission’s Kickboxing Rules Committee, ed è stato coautore e ha presentato la proposta per le regole unificate ABC della kickboxing professionale, che è stata approvata all’unanimità.

La riscossione delle fee di patrocinio da GLORY a volte è stata problematica. Durante la collaborazione con l’ex CEO Jon Franklin o con Marshall Zelaznik, non c’è mai stata alcuna preoccupazione genuina che la Promotion non avrebbe adempiuto ai suoi obblighi.

La situazione attuale, tuttavia, è insostenibile.

GLORY non è riuscita a pagare gli arbitri e giudici dell’ISKA per il loro lavoro a GLORY 75 tenutosi a Utrecht, Paesi Bassi, il 29 febbraio.

I messaggi di preoccupazione per la situazione in essere inviati al management di GLORY non hanno prodotto alcuna risposta se non dal direttore degli affari legali americani, che era altrettanto preoccupato, e da allora è stato allontanato da GLORY.

Quanto segue è tratto direttamente da un messaggio inviato da Cory Schafer il 4 maggio.

“Per quanto riguarda gli officials non pagati, sebbene riconosciamo anche noi che gli stessi svolgano questo lavoro più per passione che per il minimo compenso ricevuto, in queste circostanze senza precedenti vorrei che tu considerassi che per alcuni di questi officials non pagati, il dovuto compenso, seppur di minima entità, per un evento avvenuto più di due mesi fa può fare la differenza tra pagare la spesa o meno, pagare l’affitto o meno. Non so cosa dire oltre a questo. ”

GLORY non ha risposto.

L’ISKA ha ricevuto un messaggio di posta elettronica il 10 agosto da Bill Borson, il produttore televisivo di GLORY, che richiedeva il regolamento del loro doppio evento programmato per il 2 e il 3 ottobre nei Paesi Bassi. Cory Schafer ha parlato con Bill Borson per telefono ed ha sottolineato che l’ISKA sarebbe disposta a sostenere gli eventi in termini da decidere, ma ovviamente, gli arbitri e giudici di GLORY 75 Utrecht avrebbero dovuto essere pagati in anticipo.

È stata inoltre espressa seria preoccupazione riguardo alla loro capacità di soddisfare i requisiti per il licensing degli atleti perché avevano tagliato il loro personale addetto alle fighting operations. ISKA è stata rassicurata che questi problemi sarebbero stati affrontati. Le telefonate a Borson da quel momento sono state direzionate tutte direttamente alla segreteria telefonica. 

L’ISKA è stata ora informata da fonti affidabili che la nuova compagine sociale di GLORY ha contattato organizzazioni minori in quello che potrebbe sembrare un tentativo di procedere con eventi futuri senza prima saldare i loro precedenti obblighi finanziari. L’autorità sportiva olandese sta valutando se rilasciare o meno a GLORY un permesso per ospitare un evento in Olanda fino a quando tutte le obbligazioni derivanti gli eventi precedenti non saranno state saldate. 

Cory Schafer afferma: “Siamo al fianco di GLORY da sette anni accompagnandoli attraverso diversi cambiamenti nella leadership e la loro recente ristrutturazione finanziaria. Crediamo che questi problemi possano essere risolti in un modo che consenta ad ISKA di continuare a tutelare al meglio gli interessi degli atleti GLORY che si affidano a noi, dello sport che amiamo e dei funzionari innamorati di questo sport che meritano di essere trattati in modo equo e giusto”. 

Dalla riorganizzazione finanziaria di GLORY, è stato difficile determinare chi esattamente stia guidando la loro nave. Certamente, tutti sperano che chiunque sia stato designato, sappia tenere fede al loro claim di “prima lega mondiale di sport da combattimento”