PALESTRE CHIUSE, MALAGO’: “UNA FOLLIA VERGOGNOSA”.

La recente chiusura delle palestre scolastiche per sopperire alle carenze strutturali messe in evidenza dall’emergenza COVID ha scatenato l’ira del Presidente del CONI Malagò che ha così commentato il provvedimento “E’ una follia, una vergogna. Da anni sostengo che la madre di tutte le battaglie è lo sport nella scuola. In Italia non si fa, c’è un problema di impiantisitica, agibilità, corpo docenti”.
Seppur sempre attuale e vera la massima secondo cui tempi straordinari necessitino misure straordinarie, l’atteggiamento mostrato fino ad ora dal Governo nei confronti del movimento sportivo amatoriale di base ormai da mesi lascia perplessi e amareggiati molti (per non dire quasi tutti) gli operatori di settore di cui il Presidente Malagò si è fatto ora portavoce.
Regole non chiare e troppo spesso miopi hanno evidenziato la scarsa attenzione che la classe dirigente presta al preziosissimo patrimonio sportivo nazionale.
Come giustamente sottolinea il Corriere dello Sport, infatti, “lo sport dilettantistico paga anche 600 milioni di tasse all’anno e contribuisce in maniera determinante al risparmio dello Stato sulla spesa sanitaria”.
Un tesoretto nascosto a chi guarda con occhi superficiali il nostro movimento e che senza palestre rischia di disperdersi nel nulla.