E’ ufficiale. Il Comitato Direttivo della FISAV ha approvato la candidatura dell’Italia come sede dei campionati mondiali di Savate Assalto 2022. Il Campionato rappresenta la massima aspirazione per i Savateurs di tutto il mondo che mirano ad entrare nel circuito dei tornei internazionali di Savate riconosciuti dal GAISF.
Il campionato si svolgerà su 5 giorni di gare a fine settembre 2022 in Lombardia.
Ancora da stabilire la città ospitante perché ovviamente sono tante le opzioni sul territorio aperte dal comitato regionale lombardo di Fight1.
“La decisione della FISAV di scegliere l’Italia come sede dei mondiali di Savate Assalto premia il nostro lavoro di questi anni – dichiara Carlo Di Blasi, Presidente Fight1 Savate e membro direttivo internazionale FISAV-
Infatti le candidature alternative erano molto forti, ma la nostra riconosciuta capacità organizzativa e la tradizione italiana nella Savate ci hanno garantito il successo. Ringrazio la Presidente Julie Gabriel ed il direttivo internazionale per questa importante opportunità.
Aggiungo che la scelta della Lombardia dopo gli Europei di Savate Assalto a Genova è stata determinata dal principio della alternanza e delle opportunità.
La regione Lombardia è stata sempre vicina al nostro movimento supportandoci in tutte le nostre iniziative e a tal proposito sono stati già avviati degli incontri per il lancio istituzionale del mondiale e soprattutto per la scelta della città lombarda che ospiterà il torneo mondiale.
Inoltre sarà l’occasione per dispiegare tutta la nostra forza mediatica che tutti ci riconoscono portando su RAI Sport una disciplina storica occidentale da combattimento.
I preparativi partono da oggi.
Abbiamo più di un anno per questo evento a cui vogliamo portare la squadra di savateurs più agguerrita possibile. Ecco perché nelle prossime settimane ho intenzione di incontrare i CTN di FIght1 per avere da loro indicazioni sul calendario gare dei prossimi mesi che ci portino ad avere un team competitivo come abbiamo sempre avuto in passato”.
Con queste parole pare chiaro quanto il progetto di lancio del mondiale debba passare dai quadri tecnici mettendo loro a disposizione la nota macchina da guerra che in ambito organizzativo Fight1 ha sempre dimostrato di avere. A breve ulteriori informazioni .