ANNA ROTATORI: “LA KICKBOXING? UN AMORE A PRIMA VISTA!”

di Gianmario Girasole

Oggi vi presentiamo un estratto dell’intervista che abbiamo realizzato con Anna Rotatori, la forte atleta FIGHT1 che recentemente, poco prima del lockdown, si è resa protagonista di una splendida vittoria in Francia (nella foto) sul ring del Gymnase Martinot di Marmande dove ha partecipato all’ evento ”S.O. Fighting Ladies” vincendo la cintura contro l’ atleta greca Eleni Katsimicha, accompagnata all’angolo dal coach e compagno di vita Francesco Torrazza.

Potrete trovare l’intervista completa nel numero di Samurai Fight Mag in uscita il prossimo mese di maggio.

“Anna nella tua carriera hai affrontato molte sfide ad alto livello; cosa ti hanno lasciato questi momenti indimenticabili sul ring?”

“Tutti i match che ho fatto e le avversarie che ho incontrato mi hanno lasciato qualcosa, ma sicuramente uno dei match che maggiormente porto nel cuore è quello dello scorso Marzo nel circuito Enfusion. Mi ricordo ancora l’emozione nel partecipare ad un evento così importante, lo stato d’animo inquieto, gli attimi prima di salire sul ring, sentivo la pressione di non deludere nessuno ma soprattutto di non deludere me stessa, ma quando è iniziato il primo round dopo i primi scambi con la mia avversaria, quell’animo inquieto si è trasformato in una determinazione tale che ogni indugio è scomparso portandomi alla vittoria”

“Cosa ti ha dato questo sport al di là delle vittorie?”

Grazie a questo sport sono stata protagonista di esperienze fantastiche e ho preso coscienza negli anni delle mie capacità, da bambina impacciata a donna forte. Ho visto il mio corpo e la mia mentre trasformarsi e cambiare in meglio. A differenza di quello che molti pensano, questo non è  uno sport che toglie femminilità ad una donna. Non sono diventata un maschiaccio, ho solo preso consapevolezza della mia forza fisica e mentale. Posso essere una donna femminile, elegante e sicura di sé e che al tempo stesso è in grado di potersi, all’occorrenza, difendere. Molto della donna che sono diventata oggi lo devo sicuramente a Francesco che ha saputo guidarmi in maniera impeccabile per diventare la persona che sono. Ora non solo è il mio Maestro ma anche il mio compagno di vita, sempre al mio fianco sia dentro che fuori dal ring. A lui devo tutto della mia carriera da agonista