di Francesco Migliaccio
A Monterotondo da 13 al 15 aprile 2018 si è disputato uno dei più belli campionati nazionali FIGHT1 in un ambiente amichevole, sereno, competente e molto disponibile per tutte le importanti esigenze di un simile evento sportivo. Impressionante il “setting” con tre ring, una gabbia e due tatami 8×8 per un totale di sei aree di gara che hanno funzionato alla perfezione e in sincronia durante tutto il week end. Le stesse autorità comunali di Monterotondo che hanno patrocinato l’evento sono state molto piacevolmente sorprese dalla bellezza dell’allestimento e dal bel fair play degli atleti in gara e del pubblico di familiari e sostenitori al seguito.
LO STAFF
Per la disponibilità, precisione e collaborazione all’evento, FIGHT1 ringrazia il local promoter Olimpia Club ASD e Stefano Zega, uomo di grande spessore e capacità sportive, membro del C.R. Lazio della FIJLKAM, Bruno Botindari per il grande impegno e ottimizzazione della logistica, lo CSEN e il presidente Proietti per il supporto all’evento, la segreteria FIGHT1, lo staff per la comunicazione e lo staff Campania per tutte le energie profuse per la buona riuscita della manifestazione, la CNA e tutti gli ufficiali di gara intervenuti, i club, i maestri e gli atleti partecipanti che costituiscono il motore, cuore e grande patrimonio sportivo di FIGHT1 a cui vanno tutta la nostra dedizione ed impegno per la migliore crescita e successi sportivi.
LA GARA
Ha piacevolmente fatto piacere la presenza di tanti atleti giovani bravi e di talento e diciamo sempre che FIGHT1 oltre a essere il migliore habitat per gli atleti Pro è anche il circuito che permette una reale e verificabile crescita sportiva dei giovani e dà un idea corretta dei livelli di prestazioni sportive in linea ed aggiornate al presente e futuro degli sport da combattimento. Dunque niente cinturine di cartapesta e niente discipline rese obsolete e inutili dalla modernità. Naturalmente vi è stato tanto Fight Code, il regolamento tecnico che ormai dopo Glory, Bellator e le Unified Rules della statunitense ABC Association of Boxing Commissions and Combattive Sports, ha convinto tutti. Vi sono stati naturalmente anche un’ottima Savate, Muay Thai, Kick e Grapppling/MMA nelle loro giuste combinazioni. Tutti gli iscritti partecipanti, anche i singoli in categoria, sono stati correttamente collocati e hanno combattuto, perché nel costume di FIGHT1 c’è l’idea che i giorni e i mesi di allenamento impegnati vanno valorizzati e non annientati da una fredda comunicazione statistica di non partecipazione.
LE NOVITA’
Ha fatto piacere a tutti la grande presenza massiccia in gara della Lombardia del nuovo corso che per presenze e vittorie ha fatto sentire il suo nuovo peso nella partecipazione e si è posta in competitività con le altre regioni che hanno sempre garantito la propria grande adesione ai campionati nazionali e dunque ringraziamo per la grande presenza assieme alla Lombardia, Puglia, Lazio, Toscana, Sicilia, Piemonte, Campania, Liguria, Marche, Abruzzo, Valle d’Aosta e Umbria. Come sempre è stato uno spettacolo nello spettacolo ammirare nei campionati i team e i classe A venuti a caccia degli importanti extrapunteggi per le Selezioni Nazionali di FIGHT1 e citiamo con piacere le presenze di Melissa Landini, Chiara Vincis, Sara Falchetti, Lorena Signetto, Alessia Maria Greco, Erika Vesan, Chiara Sanmicheli, Laura Mangia, Ivano Siviero, Enrico Scazzi, Luca D’Isanto, Fabrizio Conti, Abid Abdelali, Mirko Fasano, Aurelio Tieni, Samuele Portale, Alessandro Venuto, Gioacchino Mancuso, Renato Ferrara, Luca Emanuele, Gino Coriolano, Matteo Musarò, Ady Constantin Gorgos, Enrico Pellegrino, Giacomo Michelis, Ivan Maruccio, Claudio Nechifor, Michele Mirabella, Roberto Massa. Simpatia hanno fatto parimenti i volti nuovi che sono venuti a battagliare per assicurarsi l’attenzione e possibilità di essere convocati alle prossime convocazioni degli Azzurrabili delle Nazionali FIGHT1.
LEONE MAIN SPONSOR
E’ ammirevole constatare la presenza costante e fiduciosa di LEONE SPORT al fianco degli eventi importanti e a supporto dei campioni seguiti dall’entusiasmo della grande massa di tutti i praticanti. E’ sicuramente questo il segreto di una ammirazione che fa preferire il brand nelle scelte dell’equipaggiamento. LEONE rappresenta un vanto per l’essere il più storico ed apprezzato brand di equipaggiamento tecnico made in Italy e la sua buona qualità si nota.
L’ASSEMBLEA NAZIONALE
Sabato 14 aprile a Monterotondo nella sala della Biblioteca comunale “P. Angelani” si è tenuta l’assemblea nazionale appositamente convocata dove il presidente e i consiglieri nazionali intervenuti insieme ai presenti, hanno discusso e deliberato sui quattro anni di attività fatta insieme, la situazione sportiva italiana e sul futuro. L’assemblea ha affidato con fiducia al presidente Di Blasi la delega per il regolamento elettorale da approvarsi per l’assemblea elettiva da tenersi a Roma a luglio in concomitanza con l’Oktagon Bellator di Roma.
LA PROMESSA
La scorsa estate 2017 in una delle tante discussioni social sui massimi sistemi che in realtà sono minimi, promettemmo a dimostrazione delle nostre buone ragioni del “fare” che avremmo organizzato due importanti eventi sportivi anche nella città caput mundi. Ebbene il campionato nazionale di Monterotondo è stato il giusto prologo a quello che viene già definito da tutti i media mondiali come l’evento top del 2018. Oktagon Bellator si disputerà a Roma il 14 luglio al Foro Italico – Centrale Live in via dei Gladiatori. Per aver conosciuto molti colleghi per quello che sono e non sono, di fronte agli attuali giochi di “Monopoli”, io sorrido e ricordo a tutti come è facile dimostrare con fatti e documentazioni alla mano come finora una disciplina sportiva ha frenato lo sviluppo di altre discipline sportive per propri interessi specifici. Ho sentito parlare di nuove promesse ed aperture democratiche di un uomo del sud. Anche io mi reputo un uomo del sud e so bene che il rispetto della parola data è fondamentale per essere considerati di parola. Sarei felice di apprendere il rispetto tangibile della parola data e sarebbe un cambio di prospettiva importante. Il mancato rispetto della parola, diversamente confermerà che per interesse di una disciplina sportiva si vuole continuare a controllare per frenare le altre discipline sportive. E allora l’unica certezza resteranno le capacità personali e costruttive piccole e grandi di ciascuno nel proprio ambito, senza stare a perdere tempo appresso a mentalità assistenzialistiche con la mira a passare la vita a gestire quello che deve passare il convento. La soddisfazione nella vita è creare e fare bene le proprie cose, non appropriarsi delle cose degli altri.