JORDAN VALDINOCCI “LA MIA FORZA E’ REAGIRE SEMPRE ALLE DIFFICOLTA’”

Di Gianmario Girasole

Oggi vi offriamo un breve estratto dell’intervista a 360° che abbiamo realizzato con Jordan Valdinocci e che potrete leggere in forma completa sul prossimo numero di Samurai Fight Mag in uscita nel mese di maggio.

Valdinocci è un grande sportivo, un fighter di valore e un ragazzo dotato di ottima preparazione culturale, ma soprattutto abbiamo scoperto un autentico “spirito libero” nel miglior senso della definizione, un uomo che ha capito presto come la vita sia un insieme di sfaccettature che valga la pena scoprire una alla volta.

Buona lettura.

“Allora Jordan, torniamo al tuo percorso di crescita”

“Dopo il nido e la scuola materna, ho frequentato le scuole elementari e medie a Pesaro e mi sono diplomato al Liceo scientifico “Marconi” di Pesaro.

Ero un ragazzino buono ma anche un sognatore, mi piaceva uscire dagli schemi e il banco mi è sempre andato un pò stretto.  Ero il classico “è intelligente ma non si applica” e “se continua così lo bocciamo per il comportamento” tuttavia non sono mai stato nemmeno rimandato e dopo il diploma al Liceo mi sono iscritto all’ Università di Urbino alla facoltà di Giurisprudenza dove mi sono laureato senza frequentare (già lavoravo) nei tempi con un ottimo voto.

Un anno di corsi lo trascorro in Erasmus ad Almeria in Spagna, città che poi continuerò a frequentare e che è ad oggi la mia “seconda casa”; quindi maturando altri interessi ed avendo altre opportunità lavorative decido di dedicarmi allo sport e mi iscrivo al corso di laurea di “Scienze della nutrizione” sempre come non frequentante, e sto scrivendo ora la tesi per laurearmi nei prossimi mesi”

“Devo farti i miei complimenti, spesso nel mondo dello sport passa erroneamente lo stereotipo dell’atleta dotato ma che fatica parecchio con gli studi mentre tu invece in questo ti sei distinto particolarmente; c’è senz’altro un certo “carattere” dietro tutto ciò, me ne vuoi parlare?”

“La mia forza è reagire alle difficoltà trasformando le cose negative in benzina per fare nuove cose, proprio cosi ho iniziato questo sport. Nella vita capitano situazioni negative che magari ci causano sofferenze, e se siamo capaci di viverle e trasformarle in energia positiva siamo sicuramente delle persone forti e resilienti. Questo messaggio è il mio motto, e cerco di trasmetterlo sempre ai ragazzi in palestra.

Mi ritengo una persona non stereotipata, ho mille passioni molto diverse oltre a combattere, mandare avanti la palestra e viaggiare, come ad esempio lo studio, poi suono la chitarra e scrivo in maniera molto amatoriale anche qualche testo.

Vivo nel perenne conflitto tra il mio lato stakanovista e del senso del dovere, che mi costringe a portare a termine qualsiasi cosa inizi, e il mio lato vagabondo che partirebbe domani con uno zaino senza meta alla scoperta di non so che, sicuramente non sono una persona facile”