“Tu sei matto!” questa la prima reazione quando due anni fa Di Blasi ha concepito l’idea di realizzare un campionato unificato delle maggiori organizzazioni italiane di sport da combattimento. In realtà era qualcosa di cui si era parlato già nel passato come una chimera: un campionato in cui tutti combattevano contro tutti. I primi a provare non erano riusciti a trascinare gli altri per cui alla fine tutto si era risolto in nulla di fatto.
Ad onor del vero anche questa volta è mancato un pezzo per poter dichiarare il 100% delle organizzazioni italiane, ma nel contatto pieno si può davvero dire che oltre l’80% è stato raggiunto essendo alla fine venuta mancare solo una su 5 delle compagini inizialmente previste.
Ecco quindi che con FIGHT1 si schieravano FightNet, IAKSA Italia e WFC.
Il torneo della ripresa.
Indicato da più parti come il campionato che avrebbe dato il segnale di inizio della ripresa il torneo si è svolto in 2 palazzetti per rispettare il protocollo COVID: uno per il contatto pieno ed uno per il contatto leggero.
Contatto pieno.
Inutile dire che il palazzetto “SpazioArte” dedicato al contatto pieno è stato il luogo in cui tutti volevano essere, sia perché c’erano match oggettivamente straordinari, sia perché essere qui per un atleta voleva dire essere tra gli eletti. Infatti tra gli atleti in gara si potevano incrociare anche alcuni Classe A presenti ai migliori Gala Pro italiani. Era per molti l’occasione per poter affermare, al di là del tesserino di iscrizione ad una Federazione, di essere il MIGLIORE in Italia.
Il ring dei Campionati Nazionali Unificati di Sesto San Giovanni ha tolto ogni dubbio su Fight Code e Muay Thai perlomeno.
Le Star della Muay Thai.
Nella Muay Thai cat- 67 Kg Classe A il Campione nazionale è il lombardo Nicolas Novati (The King Fight Club) il quale batte Federico Sanguineri (Tigers Temple) in una finale straordinaria visibile nella ultima diretta sulla pagina Facebook OKTAGON OFFICIAL.
Nella cat. – 73 Kg Classe A è il pugliese Jacopo Tarantino (ASD il Culto) a vincere prima del limite contro il ligure Igli Shkurti (Tigers Temple) mettendo ben in chiaro a tutti i promoters interessati alla categoria che Tarantino è l’uomo da battere.
Nella cat. – 70 Kg Classe A, invece, c’è una new entry rispetto ai nomi già menzionati che sono ben noti a tutti. Mi riferisco al toscano Gerardo Luperini (Kurosaki Dojo).
Luperini prima liquida Federico Amata Biagio (Team Calzolari) prima del limite e poi si sbarazza anche del pugliese Francesco Sette (Nuova Pro Fighting). Da più parti ci segnalano questo talento che combatte nella categoria tra le più interessanti e che siamo sicuri di rivedere presto nei gala PRO.
Fight Code Rules: Olivaaaa!
La disciplina delle Fight Code Rules è stata quella che ha registrato il maggior numero di iscrizioni, ma soprattutto i match più spettacolari, uno su tutti nella categoria – 63,5 Kg Classe A.
Mi riferisco a Roberto Oliva del Raini Clan che vinceva prima del limite con uno spettacolare high kick al viso che metteva KO il finalista Evgenii Paladiev (Tiger Angri). Ma non dimentichiamo che per arrivare in finale i due finalisti avevano dovuto battere rispettivamente, l’uno Luca D’Isanto (Fighting Club Valle D’Aosta) e l’altro, il pugliese Domenico Lomurno (Helios Team). Parliamo di due campioni con esperienze internazionali di livello.
Lunedì segue la seconda puntata!
Stay tuned…
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