REPORT COLLEGIALE IFMA ITALY ROMA 17-18 MARZO 2018

Il collegiale per la selezione degli Azzurrabili che saranno prescelti per rappresentare l’Italia ai prossimi Mondiali di Muay Thai IFMA previsti a Cancun in Messico dal 10 al 19 maggio 2018 si sono ottimamente svolti nei giorni stabiliti : sabato pomeriggio 17 marzo presso la Palestra Versus in via Barzanò n.69 ROMA e domenica mattina 18 marzo presso l’Action Boxe in via della Martinica n.53 LIDO OSTIA. Due ottime strutture, veramente funzionali per svolgere gli allenamenti diretti dal maestro Mauro Bassetti coadiuvato dal maestro Francesco Migliaccio. Sono state svolte in loco ordinatamente le sedute di sparring partner, alcuni test fisici, lavori di tecnica a coppie e infine sono state illustrate le peculiarità regolamentari e prestazionali della veloce Muay Thai IFMA. Venti i partecipanti :
Martine Michieletto del Fighting Club Valle d’Aosta, Giulia Pedini della Versus Ostia, Azzurra Salvati del Team Tredici Roma, Paolo Greco e Federico Saccà dell’Oktagon Action Fighting di Carlentini, Valentin Zderciuc, Ciro Pisani e Lorenzo Domenichini della Seconds Out Parma, Antonio Albo dell’Hanuman Contest da Crotone, Federico Fava e Francesco Tumminello del Boxing Club Moruzzi  Fiumicino, Jasmine Dario Bolognini, Fabio Puce e Matteo Musarò dell’Oltrecorpo Lecce, Alessio Martino del Brianza Fighting, Barnaba Rossi e Niki Riccardi del Thai Gym Bologna, Vincenzo Lobascio della Athanatos Bari, Enrico Carrara del Kurosaki Dojo Pisa, Raffaele Vitale del Muay Thai Nak Su Casapulla. Tutti sono stati encomiabili per la dedizione e l’impegno prestato nei due giorni di collegiale. Le relazioni saranno ora oggetto di studio e valutazione della Commissione IFMA ITALY composta da Davide Carlot, Mauro Bassetti, Carlo Di Blasi e Francesco Migliaccio per la composizione della rappresentativa Azzurra che volerà in Messico.

Il collegiale è stato supportato dal brand di equipaggiamento tecnico OUTSHOCK sponsor ufficiale della Nazionale IFMA ITALY   

PS Non è da uomini marziali immaginare che uno sport possa prevaricare un altro sport concorrente. Ormai è chiaro a tutti che senza effettiva rappresentatività, l’ufficialità proposta è solo una forma di controllo e dimostrazione di paura di chi non vuole combattere ad armi pari. E allora di quali valori sportivi parliamo. Meglio una Muay Thai libera piuttosto che oppressa da giochi politici di finta democrazia. Chi ci ragiona capisce e si rende conto. La Muay Thai non è Kickboxing !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *