MUSTAPHA HAIDA GOES TO JAPAN.

Torna il mitico K1 World GP a Tokyo con una nuova categoria di peso: i middleweight -75 Kg.

Un nuovo management giapponese ha ripreso lo storico brand da cui si originato tutto l’attuale movimento sportivo e che ha dato i natali ai più grandi campioni cat. -70 Kg e Super massimi.

La novità è la nuova categoria di peso ed il motivo è semplice: i -70 Kg ormai sono appannaggio di ONE Championship che ha sotto contratto tutti i migliori al mondo per cui sarebbe inutile tentare di competere con la top promotion di Singapore e meglio virare su una nuova categoria.

Mustapha Haida a rappresentare l’Italia del fighting.

In rappresentanza del movimento italiano ecco Musta Haida che, anche grazie al lavoro dietro le quinte del direttore ISKA Francesco Migliaccio, è riuscito a staccare il biglietto per il Giappone.

Haida, infatti, è campione del mondo ISKA in carica, organizzazione rappresentata in Italia da Fight1, ma che soprattutto rappresenta il K1 originale in Europa e invia con cadenza regolare i suoi migliori campioni in Giappone ai tornei più importanti.

Mustapha Haida

Le parole di Mustapha Haida.

“Questo è un altro sogno tenuto per molto tempo nel cassetto che finalmente si realizza.

Fin dai tempi in cui ho iniziato a praticare kickboxing sognavo questo torneo e ora finalmente la chiamata che sognavo è arrivato.

Avrò bisogno del sostegno di tutti voi! E’ l’occasione della vita e non intendo perderla”.

Il torneo.

Sono otto i campioni invitati nel torneo ad eliminazione diretta che si svolgerà al Budokan di Yokohama il 3 Giugno:

  • Katsuya Jinbo (JAP);
  • Li Hui (China);
  • Danilo Zanolini (BRA);
  • Hasan Toy (TUR);
  • Shintaro Matsukura (JAP);
  • Vincicius Dionizo (BRA);

ed il nostro Musta Haida che affronterà il filippino Mike Joe nei quarti di finale.

Il torneo

Grande attesa per tutti gli italiano nostalgici appassionati del K1 per vedere se ancora un nostro connazionale cingerà la prestigiosa cintura che fu di Andy Souwer, Buakaw e della nostra leggenda Giorgio Petrosyan.

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