Due notizie in controtendenza giungono in questi giorni all’attenzione del grande pubblico delle MMA.
Da un lato l’esclusione della International MMA Federation (IMMAF) dal novero delle federazioni riconosciute del GAISF (Ente riconosciuto dal CIO) e dall’altra, invece, il grande successo mediatico delle MMA nel mondo grazie alla promotion asiatica ONE Championship che raggiunge quota 85 milioni (http://www.oktagon.it/one-championship-quota-85-milioni/) di spettatori per il suo show n. 100 a Tokyo: One Championship Century.
Le due notizie, che a un occhio distratto possono sembrare prive di legame, sono, invece, correlate perché nel weekend passato, ad opera di un oscuro maestrino di MMA era stato fatto circolare un articolo in cui si ipotizzava il fallimento di ONE Championship e la conseguente caduta di GAMMA (Global Association of MMA) emergente federazione mondiale di MMA che celebra a breve i suoi mondiali a Singapore e che è concorrente di IMMAF per il riconoscimento CIO. Il maestrino in questione è un piccolo dirigente locale FIGMMA piccato perché la IMMAF, la federazione mondiale di MMA a cui FIGMMA aderisce, è stata rigettata dal GAISF (ente riconosciuto dal CIO) per la seconda volta, perdendo così per i prossimi 5 anni ogni speranza di riconoscimento Olimpico.
L’illustre collega si inerpica in un sillogismo che fa sorridere per l’ingenuo tentativo di criticare i concorrenti di IMMAF e FIGMMA per cercare di nascondere il fallimento. L’articolo, infatti, dice, in sintesi, che ONE è un’operazione economica di grande rischio, ma il cui possibile guadagno è iperbolico.
Calcolando che fu così anche per UFC che perdeva 2 milioni di USD e poi fu venduto per 4 miliardi e spiccioli, e che il fondo di investimento che detiene la proprietà di ONE è Sequoia Capitals, uno dei più importanti al mondo, e che ha recentemente aumentato le sue quote in ONE, secondo voi chi ha ragione: l’oscuro maestrino o gli analisti di Wall Street?