Rigettata nuovamente dal GAISF (Associazione Mondiale delle federazioni sportive internazionali) l’istanza di ammissione della IMMAF (federazione internazionale di MMA).
Dopo il primo rigetto di Febbraio, al centro delle motivazioni del rifiuto permangono le problematiche di compliance dell’IMMAF con il Codice WADA (Agenzia Mondiale antidoping).
Dopo i ripetuti fallimenti di IMMAF, il cammino per il riconoscimento delle MMA come sport Olimpico appare ancora in itinere nonostante siano lo sport in più grande espansione dell’ultimo decennio.
“Ritengo che alla base del rifiuto ci siano più motivazioni – dichiara Carlo Di Blasi presidente One Championship Italy – sicuramente quelle ufficiali indicate nell’articolo e anche quelle ipotizzate sulla opposizione delle maggiori federazioni internazionali di Fighting e arti marziali, ma non bisogna dimenticare l’esistenza di GAMMA (Global Association of Mixed Martial Arts), la federazione mondiale concorrente che sta organizzando i mondiali a Singapore. Gamma, grazie a partnerships importanti, offre a tutti i partecipanti ai suoi tornei internazionali ospitalità completa gratuita. Ciò vuol dire dare la possibilità alle squadre, al solo costo del biglietto aereo, di competere a livello mondiale.
E non è finita. I migliori 2 campioni, uomo e donna, si aggiudicano un contratto da 100.000 USD per combattere da PRO in ONE Championship, mentre tutti i neocampioni avranno una borsa di studio di 4.000 USD da spendere a Singapore per allenarsi all’Evolve MMA, la fucina dei campioni di ONE”.
Risulta chiaro quindi che ad oggi a portare avanti il riconoscimento GAISF sia più accreditata la compagine asiatica del movimento rappresentata da GAMMA che annovera nel suo board anche il nostro Carlo Di Blasi quale Vice Presidente e che ha nei suoi valori anche quello della solidarietà, aiutando così economicamente tutti i paesi membri.