Di Gianmario Girasole
Gloria Peritore perde in Giappone contro la fortissima giapponese Kana Morimoto, detentrice del titolo mondiale del K1 Grand Prix e una delle peggiori clienti al mondo con cui confrontarsi sul ring (nella foto).
Gloria però perde solamente un incontro che, anche se importante, si rivela un dettaglio di fronte alla grandezza e al valore di questa atleta che ha già vinto tutto nella sua carriera ma soprattutto di una donna che ha conosciuto le durezze della vita e ha saputo combatterci contro ed uscirne vincitrice, un punto di riferimento per tutte le donne che devono vedere affermate le loro rivendicazioni e la loro bellissima identità femminile.
Gloria è anche un punto di riferimento per FIGHT1, che è orgogliosa di annoverarla fra le sue atlete di punta, e sicuramente si rialzerà con la grinta, il carattere e le qualità che tutti le riconoscono, con il concreto appoggio di persone di spessore come i suoi coach Milo e Manuele Raini, e ci farà ancora vivere grandi momenti di sport ed emozioni, come quelle che ognuno di noi proverà leggendo queste sue dichiarazioni dopo l’avventura giapponese: “Un brutto sogno, ecco cosa è stato per me. Ci ho provato, lo volevo con tutta me stessa, sono due mesi che mi preparo al massimo, ho fatto di tutto per portare a casa la vittoria. Mi dispiace. Avrei voluto regalare un sorriso alla mia nazione in un momento così duro. Ho preso un colpo che mi ha stordita prima di prenderla in clinch, che mi ha rallentata, da quel momento non mi ricordo niente. Ho pagato caro l’errore, ma vado avanti, senza rimpianti.
Ho fatto di tutto per essere qui, perchè è a questi livelli che voglio combattere. E so che più il palcoscenico è importante, più il rischio sale, e il ring non fa sconti. Questo ring poi, ancora meno. Grazie al mio coach e maestro Manuele Raini per essermi stato accanto in ogni momento, sei ispirazione. Grazie a tutte le persone che mi hanno scritto subito, prima, durante e dopo, fino adesso: vi voglio bene, non mollerò di un solo centimetro. Ed è anche grazie a voi”
