EXTREME FIGHT

Si chiude con grandi numeri la XVIII edizione di “Extreme Fight”, uno dei pochi galà di kickboxing più famosi e longevi del sud Italia, organizzato dalla palestra Fighting Team Lassandro, sotto l’egida dell’organizzazione Fight 1 con il supporto dello Csen e della federazione Wku World e con il patrocinio gratuito del comune di Santeramo.

Dopo dieci avvincenti match dilettanti pomeridiani in serata ha preso avvio, davanti a circa 500 spettatori, il galà professionistico serale con sei incontri, di cui ben cinque professionistici tra atleti Pro provenienti da tutta Italia, Francia e Spagna.

Tra i vari atleti impegnati sul ring santermano dell’atleta casalingo, Doriano Labarile.

Dopo un intenso match l’atleta di casa non è riuscito nell’intento di portare a casa il risultato contro Alessandro Panico (Zen Shin 2.0).

Successo, invece, per l’altro atleta della palestra santermana, Francesco Carnimeo, che dopo tre intensi round, ha avuto la meglio – per verdetto unanime – su Renato Ferrara (Team Farina).

In fine, ultimo incontro della serata, è stato l’incontro tra il campione europeo Wku, Paolo Cannito, opposto ad El Brigui, campione di Spagna.

Cannito, sempre più lanciato nel panorama sportivo italiano (anche e soprattutto dopo aver siglato un contratto di esclusiva per l’organizzazione Fight 1 di Carlo Di Blasi), dopo tre round tiratissimi è riuscito a sopraffare lo spagnolo (atleta ostico e preparato).

«Si chiude con molta soddisfazione questa diciottesima edizione – afferma il M° Graziano Lassandro, presidente e titolare della palestra Fighting Team Lassando – ricca di match e di atleti di tutto rispetto per un pubblico, come quello santermano, che ci segue con passione da tempo».

«Ringrazio, doverosamente, non solo tutti gli spettatori presenti ma anche i tanti sponsor senza del cui supporto nulla sarebbe stato possibile».

«Sono contento– continua il presidente della Fighting Team Lassandro – dei risultati dei miei atleti. Labarile, con pochi incontri alle spalle, ha venduto cara la pelle contro un avversario più pesante e preparato senza però sfigurare.

Carnimeo si conferma atleta di sostanza e di risultato segno che le trasferte internazionali, cui i nostri atleti sono soliti partecipare, danno sempre i loro frutti.

«Ribadisco che, un discorso a parte andrebbe fatto per Paolo Cannito ritornato sul ring dopo un piccolo e forzoso stop. Paolo è sicuramente uno dei migliori atleti che il panorama sportivo italiano può vantare e, eventi come questi, non possono essere che i giusti trampolini di lancio per la sua carriera».