DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Egregio collega,
si riparte! Ebbene si.
L’attività è ripresa a pieno ritmo e il mese di gennaio, un tempo privo di attività, è diventato per tutte le organizzazioni di SdC un mese carico di eventi di rilievo.
Non parliamo poi dei mesi successivi in cui l’attività è così fitta che in molte regioni gli eventi si sovrappongono creando ovviamente imbarazzi di scelta, se non addirittura inutile dispersione di pubblico ed energia.
 
UN PROGRAMMA CHIARO.
Beh, quindi, vista l’ampia scelta, la miglior cosa per i maestri  è quella di orientare le proprie scelte verso appuntamenti agonistici che garantiscano le migliori condizioni di gara per i nostri ragazzi.
 
INCOLUMITA’ FISICA.
Il primo criterio di scelta va sicuramente orientato sulle cautele sanitarie.
Chi non controlla i certificati medici può anche essere chi non è in grado di prestare giusto soccorso in caso di incidenti.
E se la gara è open, chi vi garantisce della efficacia delle assicurazioni in caso di infortunio?
 
CERTEZZA DI GIUDIZIO.
Avere un arbitro preparato non è solo garanzia di imparzialità, ma soprattutto garanzia di sicurezza.
Un arbitro impreparato rischia di rovinare un match o peggio di rovinare  un atleta, se non fermato in tempo.
 
CERTEZZA DI CARRIERA.
Un combattimento sul ring o nella gabbia sono sempre un test duro per l’atleta a cui sottoporsi se ci sono i giusti presupposti rappresentati dal percorso successivo.
Cioè ogni match deve essere un gradino di una scala che porta a qualcosa.
Salire senza sapere dove si va può diventare un inutile esercizio fisico a cui sottoporsi senza poi trovare alla fine nulla che giustifichi i tanti sacrifici.
 
FIGHT 1: LA CERTEZZA.
Questi sono solo alcuni elementi da considerare quando si è nell’imbarazzo della scelta.
A togliervi da questi dubbi, da 4 anni oramai, c’è una organizzazione che sul territorio ha dimostrato di saper gestire dai mega tornei dilettanti, come il K1 Open di Firenze ,ai gala PRO come Bellator, Glory, K1, Rizin, M1 Global ecc. ecc.
 
CRESCITA CONTINUA.
In sintesi la professionalità espressa dai dirigenti Fight1 in questi 4 anni è indiscussa, così come i numeri degli iscritti e la qualità degli oltre 230 PRO recensiti nei rating.
Solo il riconoscimento al CONI è l’ultimo tassello mancante di una federazione che in soli 4 anni ha raccolto intorno a se tanti consensi, e il procedimento legale è in corso da Dicembre,  e l’attesa “ci è dolce…”.
Certo è che Fight1, in questi anni, ha saputo dimostrare di reggersi in piedi, prosperare e poi esplodere come ha fatto, senza contributi pubblici e superando contenziosi legali e concorrenze sleali da parte di chi ha cercato di alterare le regole del mercato con comportamenti scorretti e continui tentativi di “acquisto” di alcuni dirigenti di Fight1, invece di cercare di costruire il proprio percorso di ring e gabbia. 
 
 
IL CALENDARIO: LA FORZA DI UNA FEDERAZIONE.
Il nostro calendario eventi è la prova tangibile della forza della nostra struttura.
Il nostro rating, l’unico esistente in Italia, è la prova del valore e dei numeri dei nostri classe A.
La nostra attività congiunta di campionati unificati di Muay Thai e di MMA dimostra che siamo anche aperti alle collaborazioni se paritetiche e solo con i migliori colleghi.
 
E QUINDI?
In sintesi oggi ci avviamo a celebrare un anno in cui Fight 1 indirà le sue elezioni nazionali e regionali, lancerà nuovi format di gare, annuncerà nuovi accordi televisivi, presenterà nuovi sponsor ma soprattutto offrirà ai propri ragazzi una carriera vera, sia per chi mira alla gloria che per chi mira al soddisfacimento economico.
 
IL DOMANI E’ NOSTRO.
Domani parto per gli USA dove mi attende una settimana di incontri con colleghi della ISKA e di Bellator per programmare insieme il futuro degli sport da combattimento, per programmare il nostro futuro.
 
Sayonara Amici.
Carlo Di Blasi. 

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