SOTTO IL CIELO DI RIMINI: EDIZIONE N°10 DEI CAMPIONATI NAZIONALI DI FIGHT1.

Di Carlo Di Blasi.

I campionati nazionali dilettanti rappresentano sempre il momento clou delle società di base e quelle di eccellenza. Mi riferisco alle palestre che hanno solo dilettanti e quelle che hanno anche i PRO. In Fight1 erroneamente si crede che il nostro focus sia soprattutto su queste ultime, ma così non è, ben al contrario!

Infatti, è ai campionati nazionali che si crea quella magia per la quale i maestri dei PRO si trovano a bordo ring con i maestri dei dilettanti e si ritrovava un sano spirito di competizione al di fuori dalle logiche economiche e di carriera che a volte creano eccessiva competitività con relative tensioni.

TUTTI A RIMINI!

A Rimini poi, complice l’atmosfera licenziosa, si è anche creato una strana convivenza tra organizzazioni concorrenti.

Complice il mediatore per eccellenza, Davide Carli promoter dell’area Combat della fiera di Rimini Wellness, all’appuntamento si sono presentati, seppur separati da rigidi steccati, oltre a Fight1 quasi tutte le organizzazioni italiane di sport da combattimento. Erano un paio di anni e forse più che non vedevo l’attività altrui ed è stato interessante la visione globale in contemporanea con le aree funzionanti.

Dall’esterno ovviamente sembrava, allo spettatore meno accorto, una unica macchina che produceva combattimenti a raffica, ma agli occhi più esperti le differenze si rimarcavano.

I CAMPIONI.

La massa di atleti provenienti dal centro e dal sud Italia sta ovviamente spostando il focus federale in tali regioni. Numero e qualità non sempre sono in sincro ma in questo caso possiamo davvero dire che tra Lazio, Toscana, Campania, Puglia e Sicilia la razzia di medaglie è stata completa.

Tranne alcune punte in Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria il resto d’Italia si è dovuta inclinare alle truppe che arrivavano in pullman, auto e aereo dal meridione d’Italia.

Poi è chiaro che in alcune discipline il divario è stato ancora più grande con la Puglia, notoriamente la prima regione in termine di palestre affiliate, che ha mostrato una grande MMA. Dei tanti match visti in gabbia la sfida Tambascia (Shoot team Modena) e Clemente (Wolf temple Altamura) vinto da quest’ultimo è stata da gala PRO.

Nel fight code rules entusiasmante finale tra il giovane Alessandro Farina (Team Farina Pontecagnano-SA) e una new entry di Edolo (BS) del maestro Citroni ci hanno regalato una finale da cardiopalma.

E ancora i match del veterano Matteo Taccini del Raini Clan di Roma che ha affrontato e battuto dalle qualificazioni alla finale tutti i migliori classe A di Fight code rules.

Insomma, match davvero da ricordare. Le medaglie di Rimini sono di metallo pregiato perché, lo ricordo, i campionati nazionali sono il nostro Talent Show da cui traiamo atleti per le nazionali e non solo, ma anche futuri PRO per i nostri migliori gala.

A breve i risultati con analisi più dettagliata.