Troppi giorni sono passati senza che accadesse qualcosa.
Troppe ore sono passate senza che dalle istituzioni arrivasse un piano concreto per uscire da questa situazione di emergenza che ha colpito tutti, ma alcuni settori più duramente di altri.
Tra i soggetti più toccati dal COVID vanno sicuramente annoverate le palestre che ormai dall’anno scorso vedono andare avanti un calvario fatto di riaperture a singhiozzo e chiusure senza distinzioni di genere e tipo. Il tutto senza alcuna linea chiara sul futuro.
Di fronte a questa indifferenza generalizzata le opzioni posso essere due: gettare le armi e arrendersi scaricando tutto il proprio odio sulle tastiere, oppure rimboccarsi le mani e fare sentire la propria voce.
Questa è stata la linea adottata in tutti questi mesi da Fight1 e da tutti i suoi club che non hanno mai smesso da un lato di lavorare sotto traccia in vista della riapertura imminente e dall’altro di reclamare in modo civile e pacifico il ruolo fondamentale dello sport per qualsiasi società che abbia come obiettivo lo sviluppo di una comunità sana nel corpo e nello spirito.
Tra le diverse iniziative organizzate spontaneamente in tutta Italia segnaliamo quelle organizzate dal CTN della Muay Thai Diego Calzolari che oggi si è ritrovato con i propri ragazzi e con tanti altri club aderenti per dare voce a un intero movimento che troppo spesso in questi mesi è stato dimenticato.
Questo flash mob è la seconda di una serie di allenamenti a cielo aperto che si sono svolti prima di fronte a Palazzo Marino e ora di fronte al Grattacielo Pirelli e che hanno lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che purtroppo ad oggi appare ancora non essere stato recepito nonostante le manifestazioni di piazza, le proteste degli EPS e l’opera di contatto diretto con le istituzioni a Roma .
